ATLA(S)NOW
SKI LAB
2015
SKI LAB   2015

Particolarmente intenso è stato lo ski lab svolto da Angelo Bellobono nella stazione di sci del villaggio di Oukameiden nel corso dell’attività sciistica svolta nell'inverno 2015.[ leggi tutto ]

The Brahim's stone on the italian mountains one year later
Ski workshop in Oukaimeden
Ski workshop in Oukaimeden
Ski workshop in Oukaimeden
Ski workshop in Oukaimeden
Ski workshop in Oukaimeden
Ski workshop in Oukaimeden
Ski workshop in Oukaimeden
Ski workshop in Oukaimeden
Ski workshop in Oukaimeden
Ski workshop in Oukaimeden
Ski workshop in Oukaimeden
Ski workshop in Oukaimeden
Ski workshop in Oukaimeden
Ski workshop in Oukaimeden
Ski workshop in Oukaimeden
Ski workshop in Oukaimeden
Ski workshop in Oukaimeden
Ski workshop in Oukaimeden
Ski workshop in Oukaimeden
Ski workshop in Oukaimeden
Borders continuity, april 2015
Borders continuity, april 2015
Borders continuity, april 2015
Borders continuity, april 2015
Borders continuity, april 2015
Borders continuity, april 2015
Borders continuity, april 2015

L’attività si è conclusa con la costituzione ufficiale della prima associazione di professionisti locali non governativa, in grado di conferire autorevolezza e standard qualitativamente alti agli addetti ai lavori locali in essa raccolti.
La necessità di gestire una volontà partecipativa piuttosto alta, ha richiesto lunghe riunioni con la collettività, per stabilire dei canoni di professionalità di base da cui far partire un programma strutturato. Ci sono stati momenti di tensione funzionale agli obiettivi da raggiungere, poi il perfetto innevamento e l’esperienza accumulata negli anni hanno permesso lo svolgersi di un proficuo lavoro sulla neve, esaltando quell’aspetto di un’Africa, fatta di bianche terrazze sospese a 4000 metri sopra Marrakech. Particolarmente significativa è stata la dimostrazione d’insegnamento a due donne principianti marocchine fatta da Angelo Bellobono di fronte a 40 maestri del posto, i quali nei giorni successivi hanno partecipato al corso di tecniche in pista e fuoripista, al cospetto di montagne maestose.

Continuità di confine, aprile 2015
Dal 16 al 21 aprile 2015 si è svolto nel massiccio del Toubkal un corso sulle tecniche dello sci alpinismo, fortemente desiderato dalle guide locali e realizzato con il prestigioso contributo tecnico dei professionisti dell’associazione Live Your Mountain. Lo stage, culminato nella deposizione di una nuova opera sulla vetta più alta del Nord Africa, promuove il gemellaggio tra due associazioni montane del Marocco e dell’Italia: la neonata Association Oukameiden presieduta da Mostafa Taouallout e Id Ali Brahim e l’associazione abruzzese Live Your Mountain  fondata da Igor Antonelli, manager di attività sportive sostenibili legate al territorio montano, e Raffaele Adiutori, guida alpina e tra i migliori atleti dello sci alpinismo italiano.
Continuità di confine" è il titolo di questa fase del progetto, che oltre ad essere uno stage di formazione tecnica, è un’azione che fonde esperienze e unisce confini attraverso gesti e fatica condivisa.
Coordinate da Angelo Bellobono, artista e allenatore di sci fondatore di Atla(s)now, le guide italiane, in una salita congiunta con quelle marocchine,hanno depositato sulla vetta che chiude il Mediterraneo a sud, il Toubkal (4167m), un pezzo d’Abruzzo, un’opera realizzata dall’artista su pietre del Gran Sasso e proiettata a ricreare quella continuità di confine che è parte fondante del progetto.
L’intera esperienza rappresenta per la popolazione della Valle del Toubkal un’ulteriore occasione per proiettarsi in un futuro vicino al loro territorio, con la possibilità concreta che questo li aiuti a generare reddito sostenibile.
Tutto nasce dalla volontà di operare una dislocazione dell’abitudine, una rivelazione legata ad un uso inedito dei sensi , un’ arte corporea che porta al riconoscimento di appartenenza corporale al paesaggio.  Un’esperienza anche contemplativa e riflessiva, necessaria a leggere le sedimentazioni del paesaggio, le sue memorie primordiali, i suoi archivi e suoi incontri con Il’uomo.
Salire montagne, discenderle, attraversare il paesaggio lentamente, da il tempo di entrare nell’anima di un luogo e fare la conoscenza con essa. Attraverso tale processo si riannodano legami tra uomini e luoghi,  attraverso competenze, passione e fatica condivisa, in grado di unire confini e far diventare le montagne cerniere tra mondi e chiedendo alle pietre di rilasciare il genio in esse celato.
Ed il genio, dalle pietre è uscito e si è disteso sul Mediterraneo, costruendo un ponte reale e carico di passi compiuti.